
Scegliere di utilizzare pannolini lavabili per il proprio bebé non fa solo bene alla salute e all’ambiente, ma consente di risparmiare ingenti somme di denaro. Secondo le statistiche, rispetto ai pannolini usa e getta, quelli riutilizzabili necessitano soltanto di un’ora in più a settimana da parte dei neogenitori: un lasso di tempo minimo e più che giustificabile per tutti i benefici che si hanno in cambio. Ma come sfruttare correttamente questi prodotti? Scopriamolo insieme.
Quanti pannolini lavabili ed ecologici servono al giorno?
A questa domanda non è possibile fornire una risposta che vada bene per tutti. Si tratta di una scelta totalmente soggettiva basata su diversi fattori: età del bambino, abitudini, stile di vita e zona in cui si vive. Un neonato andrebbe cambiato a ogni poppata e in generale ogni 3/4 ore al massimo. La pipì e la cacca, oltre a emanare sgradevoli odori, producono anche batteri se lasciate a lungo a ristagnare all’interno del pannolino, aumentando esponenzialmente il rischio di infezioni al bebé.
Soprattutto nei primi mesi di vita, i cambi potrebbero arrivare a più di 10 al giorno, mentre durante lo svezzamento si giunge a una media di 5/6. Per una quotidianità serena e senza intoppi, è bene disporre di almeno una ventina di pannolini lavabili: utilizzandone 10 al giorno si ha il cambio pulito per l’intera giornata successiva, e il tempo necessario per lavarli e asciugarli a dovere.
Pannolini lavabili, ogni quanto si cambiano?
La frequenza di cambio, come anticipato, è soggettiva e dipende da neonato a neonato, oltre che dall’assorbenza del pannolino. Nei primissimi tempi è comunque consigliabile provvedere ogni due ore e mezza, o al massimo tre, considerando soltanto la pipì, mentre in presenza di feci va comunque sostituito immediatamente. Durante la notte, per favorire il sonno del bambino e dei genitori, sarà sufficiente incrementare l’assorbenza del pannolino affinché possa tenerlo indossato per un lasso di tempo anche di 8/10 ore.
Quanto ci si mette a lavare e asciugare i pannolini?
I pannolini riutilizzabili, prima di essere indossati dal bebé, vanno lavati da 1 a 3 volte a seconda del materiale, per far in modo che scarichino tutti i residui di fabbricazione. La superficie assorbente in particolar modo richiede fino a 10 lavaggi per giungere al proprio grado di assorbenza massima: per tanto è bene ricordare che ai primi utilizzi, il risultato potrebbe non essere dei migliori.
Per lavare un pannolino dopo l’utilizzo è necessario, come prima cosa, rimuovere eventuali residui solidi e poi sciacquare quelli liquidi con l’aiuto esclusivamente di acqua fredda, per evitare di macchiare il tessuto. Un’igienizzazione totale e completa dipende dal tipo di detersivo e dalla temperatura utilizzata.
Quella tra i 40 e i 60 gradi è la temperatura consigliata: così facendo si possono lavare i pannolini anche in presenza di altri indumenti, l’importante è selezionare programmi con una grande portata di acqua, come per esempio “extra lavaggio” ed “extra risciacquo”, oppure un prelavaggio. L’asciugatura migliore per i pannolini è quella naturale al sole: dopo averli estratti dalla lavatrice, è normale intravedere ancora aloni ma con il calore del sole il colore tornerà presto uniforme.
Sconsigliato, invece, affidarsi all’asciugatrice se non strettamente necessario, in quanto rischia di rovinare e allentare gli elastici. Se proprio non si ha altra alternativa, meglio optare per una asciugatura per indumenti delicati, a temperature molto basse. In conclusione, per un ciclo completo di lavaggio e asciugatura sono richieste circa 6 ore se ne consideriamo in media 3 per ogni azione.
Quanti bisogna comprarne per averne a sufficienza?
Anche in questo caso, la risposta varia soprattutto in base alla frequenza con cui si farà la lavatrice. Facendola ogni giorno, il numero di pannolini necessari sarà sicuramente inferiore, ma sappiamo che nel concreto questa decisione, soprattutto per un neogenitore, potrebbe rivelarsi alquanto stressante.
Facendola ogni due giorni, al contrario, sarebbe richiesto un numero di pannolini più alto per averne a disposizione di puliti a ogni cambio, andando a incidere sui costi. Il nostro consiglio è quello di partire “con calma”, per capire come questo metodo può integrarsi efficacemente all’interno della propria quotidianità. Per cominciare quindi, è ideale munirsi di almeno 10/12 pannolini per affrontare serenamente un’intera giornata di cambi del neonato.
Quali pannolini lavabili comprare per risparmiare?
Non tutti i pannolini lavabili sono uguali. L’importante è scegliere in base alla propria disponibilità, ma anche all’impatto sul pianeta e al beneficio sul lungo termine. Vediamo alcune proposte.
Arcangels Set 6 Pannolini Lavabili
Questi pannolini sono realizzati in materiali certificati sicuri e non tossici. Sono costituiti da due pezzi separati: le cover traspiranti e gli inserti assorbenti in bambù, per un totale di 6 pannolini completi. Sono ideali per bambini dai 4 ai 15 kg grazie alla chiusura regolabile, e l’interno assorbente può essere stratificato per una maggiore assorbenza.
Pro:
- Ottimo rapporto qualità prezzo
- Vendito super affidabile
- Atossici
- Super colorati
Contro:
- Le cover potrebbero allentarsi dopo pochi mesi di utilizzo
Alva Baby – Pannolini Lavabili e Riutilizzabili
La marca Alva Baby offre questo set di pannolini riutilizzabili costituito da 6 cover e 12 inserti assorbenti. Morbidi e confortevoli da indossare, sono ideali per bambini dai 2,5 ai 15 kg. Sono disponibili in diverse e divertenti fantasie.
Pro:
- Asciugatura rapida
- Adatti all’asciugatrice
- Ecologico e atossico
Contro:
- Possono verificarsi perdite laterali se non chiusi abbastanza aderenti
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